Capricciosa Vari

Forfora o semplice build up? Come riconoscerli

forfora e dermatite. cura

Ciao mie belle  CAPRICCIOSE!

Sono passati parecchi mesi dal mio ultimo articolo. La vita mi ha travolto con tante novità a livello personale, ma mi siete mancate dal primo istante. Sono felice di essere tornata, più carica di prima e con la speranza che questo piccolo spazio non sia cambiato.

Oggi ho deciso di affrontare il tema FORFORA con voi, perchè è un problema che mi sta accompagnando da oltre un mese, al quale non so se ho trovato davvero un rimedio, ma nel corso di questi giorni, mi sono documentata quanto più ho potuto ed ho sperimentato su me stessa molte cose, e quindi volevo condividere con voi, tutto quello che ho imparato.

Come capire se il mio problema è semplice “build up” oppure forfora persistente?

Prima di rispondere alla domanda, fermiamoci un attimo e capiamo che cosa significa il termine “build up“.

Si riferisce sostanzialmente all’accumulo di prodotto nella nostra cute ed uno dei motivi per il quale la community curly girl method si è scissa. Il metodo “modificato” infatti, prevede l’inserimento di prodotti lavanti molto più efficaci del co-wash, mentre invece il metodo originale (quello del libro per intenderci) non presenta la problematica del build up (perchè secondo Lorraine bisogna usare sempre e comune prodotti solubili in acqua) e quindi non affronta mai il tema shampoo purificante o scrub cute. Ma torniamo a noi: accumulo di prodotto; perchè si crea? Da cosa dipende? Come combatterlo?

L’effetto build up è provocato quasi sempre dall’utilizzo di prodotti molto ricchi di burri e oli, che, anche se approvati dal metodo, possono spesso essere difficilmente lavabili con acqua ed un semplice co-wash. Vanno così ad occludere il bulbo capillare, creando una sorta di effetto sporco e fastidio alla cute. Questo fastidio sfocia spesso in prurito e quindi in “forfora”. Per eliminarlo è sufficiente introdurre nella vostra routine uno shampoo purificante (con tensioattivi più forti rispetto a quello delicato) o uno scrub per la cute. Se il problema persiste, potreste anche provare un final wash per riequilibrare la situazione.

Come capisco che il mio problema dipende da semplice accumulo? Se presentate questa problematica, con gli accorgimenti che vi ho elencato sopra, la forfora, il fastidio e/o prurito spariranno dopo solo uno, massimo due lavaggi.

E se non scompare?

Non è build up! 

E’ sostanzialmente quello che è capitato a me. Non era build up. Ho effettuato shampoo purificante, scrub e persino un final wash per esserne sicura. Ho solo peggiorato la mia situazione, perchè ho seccato ancora di più una cute già secca di natura.

Vi ricordo, infatti, che il mio tipo di capello è molto secco, difficilmente si presentano sporchi e la forfora è un problema che non mi ha mai riguardato fino ad ora. Così, ho voluto documentarmi. Ho scoperto un pò di cose che non sapevo ed ho approfondito concetti che davo per scontati.

La forfora può presentarsi in qualunque momento e a qualunque età.

E’ semplicemente un’alterazione e della desquamazione del cuoio capelluto, che è un processo naturale, nel quale le cellule epiteliali nascono, crescono e muoio. Quando muoiono vengono eliminate tramite desquamazione del cuoio capelluto e di solito è un fenomeno che passa inosservato. Quando questo ciclo di nascita, crescita e morte è alterato, la cosiddetta desquamazione è particolarmente abbondante e si presenta sotto forma di forfora visibile, che si distribuisce sul cuoio capelluto ma anche sui capelli (e spesso sulle spalle). Prima di intervenire dovreste capire quale tipo di forfora avete, perchè ne esistono di due tipi:

  • Forfora secca: che è quella più comune e più diffusa. Si presenta quando il cuoio capelluto è disidratato, non si presenta infiammato e spesso la desquamazione si risolve apportando reidratando. Ho scoperto inoltre che si manifesta soprattutto in periodo di forte stress e d’inverno (le temperature fredde tendono a seccare anche i capelli)
  • Forfora grassa: la più problematica e la più brutta. Si presenta in scaglie giallastre, simili alla cosiddetta crosta lattea dei neonati, e provoca, nella maggior parte dei casi, fastidio intenso e prurito. Se non viene trattata nel modo corretto può sfociare in dermatite e causare, in molti casi, la caduta dei capelli.

Come potrete immaginare, individuare il vostro tipo di forfora vi permetterà di intervenire nel modo più corretto al problema.

Nota bene: se il problema è di tipo medico, seguite le indicazioni del dermatologo ed interrompete il metodo se i prodotti prescritti non sono adatti

Ormai avrete imparato anche che nel fantastico mondo dei capelli, ogni cosa ha una sua sottocategoria (come se non bastasse) sia la forfora secca che quella grassa infatti può essere :

  • Fisiologica
  • Occasionale
  • Patologica

Nel caso della forfora fisiologica, semplicemente dipende dalla desquamazione del cuoio capelluto data dal ricambio dello strato più superficiale dell’epidermide. Questo processo avviene normalmente senza che ci si accorga più di tanto della presenza della forfora, ma può essere accentuato da agenti atmosferici o da fattori esterni, ad esempio l’aria troppo secca o troppo calda, i lavaggi frequenti o i lavaggi con shampoo molto aggressivi.

La forfora occasionale, già dal nome, avrete intuito che è una condizione momentanea, nel quale riversa la nostra cute, causata fondamentalmente da fattori esterni al processo fisiologico appena descritto. Quali?

  • Trattamenti meccanici particolarmente aggressivi. Voi direte cioè? Unghie, spazzole e pettini: non avete idea dei danni che possono provocare!
  •  La presenza di infezioni, ad esempio, io ho scoperto che il bacillo dell’acne può provocare anche questa problematica di forfora. (potrebbe essere una delle cose che ha scatenato la mia forfora. Non l’ho ancora esclusa)
  • Lavaggi errati. Si intende l’utilizzo di prodotti sbagliati per il nostro tipo di capello ma anche il procedimento stesso di lavaggio e risciacquo eseguiti male (un altro problema molto comune: tantissime di noi sciacquano male i capelli)ed anche e non meno importante, l’utilizzo di calore a temperature troppo elevate! Seccano la cute e quindi via con la forfora secca!

La forfora patologica infine, è provocata dallo squilibrio biologico idro-lipidico-proteico della cute e può essere causata da diversi fattori che sono più difficili da controllare e soprattutto da riconoscere. Le cause più comuni:

  • Eccessiva produzione di sebo / Scarsa produzione di sebo
  • Eccessiva sudorazione / Scarsa idratazione della cute
  • Eccessiva produzione di sostanze proteiche / Scarsa produzione di sostanze proteiche

Altre cause:

  • Forte stress
  • Cattiva alimentazione
  • Gravidanza, allattamento, menopausa (come se non fossero già difficili da gestire)
  • Lavaggi troppo frequenti
  • Lavaggi troppo diradati

Questi due ultimi punti sono fondamentali. I capelli andrebbero lavati con parsimonia, ma ragazze non siamo tutte uguali! Molte di noi hanno una cute più grassa con più produzione di sebo, quindi lavateli più spesso! Se avete la cute secca potete lavarli meno di frequente, ma questo non significa che vada bene attendere oltre i 7 giorni! Regolatevi!

Ma quindi quali sono i rimedi?

Spero, che già avendo svelato molte cause della forfora, abbiate già in mente come correggere alcuni comportamenti sbagliati.

Non voglio risultare pesante, ma voglio precisare che se il problema persiste dovete necessariamente affidarvi ad un esperto dermatologo! Io non sono un medico.

Per risolvere il problema temporaneo della forfora bisogna in realtà applicare delle sane abitudini, alcune della quali valgono un pò per tutte:

  • Sana alimentazione e bere molta acqua. Può sembrare un luogo comune, ma in realtà l’alimentazione influenza tantissimo i nostri capelli.
  • Utilizzare prodotti specifici per il proprio capello. Fondamentale non usare ad esempio prodotti ricchi di oli e burri se avete un capello tendente al “grasso”. L’esatto contrario per chi ha capelli secchi: vietate (o quasi) mousse o gel troppo seccanti.
  • Evitare le eccessive fonti di calore! Di questo argomento ho ampiamente già parlato.
  • Fare attenzione a lavare e sciacquare bene! Io mi sto aiutando con un massaggiatore in silicone e ho di molto migliorato la mia abilità nel lavaggio:

 

 

 

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